Migranti, ex sindaca Lampedusa: “Qui un delirio, Governo Meloni ha fallito”
Scritto da Nicola Schievene il 12 Settembre 2023
(Adnkronos) – "E' un delirio. Il molo Favaloro è un tappeto di umanità, non si fa in tempo a svuotarlo che di nuovo si riempie. Le persone sono ammassate, rinfrescate con gli idranti. Già stamattina c'erano decine di barchini in fila in attesa di sbarcare ed è andata avanti così per tutto il giorno. Anche l'hotspot è stracolmo". Giusi Nicolini, ex sindaca di Lampedusa, osserva il via vai delle unità di Capitaneria di porto e Guardia di finanza a Lampedusa dal molo. "Dove è il prefetto Valenti (commissario straordinario per l'emergenza migranti, ndr)? Mi aspettavo di vederlo qui a constatare con i propri occhi cosa sta succedendo e di cosa c'è bisogno", dice all'Adnkronos, mentre una motovedetta delle Fiamme gialle stracolma di persone aspetta di poterle sbarcare. Solo uno delle decine di approdi – oltre 80 – che oggi si sono registrati sull'isola, dove, complici le condizioni meteomarine, gli arrivi sono ripresi a pieno ritmo.
Barchini di ferro intercettati dagli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza ("La loro abnegazione è massima"), ma anche sbarchi autonomi. Autonomamente, a esempio, sono arrivati circa 40 rintracciati a Cala Galera nel primo pomeriggio. "Insieme ad alcuni turisti e a concittadini li abbiamo rifocillati in attesa dell'arrivo dei carabinieri e del personale dell'hotspot. Tra loro c'era anche un ragazzo che aveva perso i sensi e una giovane mamma con un neonato. Non riusciva ad allattarlo perché da due giorni non mangiava. Erano tutti giovanissimi e spaventati". A Lampedusa chi può da' una mano. "Gli sbarchi si susseguono uno dietro l'altro. Anche le forze dell'ordine e il personale del Poliambulatorio sono allo stremo". Per l'ex sindaca di Lampedusa nell'isola "tutto sotto controllo non è perché i numeri sono allarmanti". "Se il tempo regge e nei prossimi giorni continueremo ad avere la media degli sbarchi di oggi – avverte – il sistema isola crolla. Non è una questione di invasione o un problema di ordine pubblico, ma di accoglienza, non si riuscirà a far fronte ai loro bisogni. Neppure quelli sanitari, di cui hanno estrema necessità dopo la traversata in mare. Lampedusa è un'isola piccola con servizi insufficienti per i suoi stessi abitanti". Per Nicolini, "l'unico modo per affrontare questa situazione è andare a soccorrerli molto più a sud di Lampedusa e avviare subito trasferimenti massivi e veloci verso la terraferma con grandi navi ad hoc che svuotino l'hotspot. E' impensabile usare solo i traghetti di linea con questi numeri". La raffica di sbarchi, con un copione che si ripete identico a ogni finestra climatica favorevole, per lei è il "segno più evidente del fallimento del Governo Meloni". "Gli sbarchi non si fermano né con la propaganda né con editti e proclami", taglia corto. E il memorandum con la Tunisia? "Un'operazione propagandistica e fallimentare, direi completamente in perdita a giudicare dai risultati. Siamo di fronte a un fenomeno gravissimo, di dimensioni umanitarie straordinarie che richiede innanzitutto una grande missione di soccorso in mare per evitare di continuare a contare i morti, il cui numero nel Mediterraneo è aumentato in maniera esponenziale". Poi è necessario "pianificare l'accoglienza" e puntare su "ingressi legali e sicuri che sono l'unico modo per governare il fenomeno. Invece, da Cutro in poi c'è stata una discesa agli inferi". Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per far fronte all'incremento degli arrivi. "Mi chiedo cosa stia facendo il commissario per l'emergenza. Qui a Lampedusa non si percepisce un aumento delle forze e dei mezzi. Gli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza non ce la fanno più, lavorano con turni massacranti senza sosta. Il prefetto Valenti venga qui. Perché la situazione è tutt'altro che sotto controllo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)